Portare i dati al centro dell’impresa: come gli infoscreen rendono i dati parte della cultura aziendale

Uno degli aspetti più delicati nella gestione dei dati aziendali non è soltanto l’analisi, ma la loro corretta distribuzione: garantire che le informazioni giungano alle persone giuste, nel formato giusto e nel momento giusto.
Nelle aziende che ambiscono a crescere ed evolvere secondo logiche data driven i dati non possono rimanere un privilegio degli uffici direzionali o nei report dei controller. La sfida è rendere i dati parte della vita aziendale quotidiana, protetti se strategici e distribuiti se utili per migliorare i processi operativi.
Uno degli strumenti più efficaci e più sottovalutato per ottenere questo risultato è la pubblicazione dei report di Business Intelligence (BI) su monitor aziendali collocati in aree comuni, come la sala pausa, gli open space, gli ingressi o i reparti produttivi.

Report pubblici su infoscreen aziendali

Gli infoscreen hanno il vantaggio di trasformare i report interattivi in visualizzazioni immediate, leggibili da tutti senza bisogno di credenziali o formazione specifica.
Tra i principali benefici:

  • Cultura del dato: si favorisce un approccio basato su fatti misurabili anziché percezioni;
  • Trasparenza: dati selezionati, non tutti, diventano patrimonio condiviso e visibile a collaboratori e business partner;
  • Coinvolgimento: i collaboratori diventano consapevoli del loro contributo nei risultati e nel raggiungimento degli obiettivi;
  • Allineamento: informazioni sempre aggiornate riducono i rischi di incomprensioni o ritardi comunicativi.
Un infoscreen da 85 pollici con 4 pagine visualizzate nell’area pausa caffè

Cosa pubblicare sugli infoscreen

Non tutti i dati sono adatti a una pubblicazione pubblica. La regola è privilegiare informazioni aggregate e operative piuttosto che dati sensibili o nominativi.
Esempi utili:

  • KPI di produzione (quantità prodotte, efficienza, scarti);
  • KPI commerciali (ordini ricevuti, contatti effettuati, andamento vendite rispetto al target);
  • indicatori HR generali (presenze, formazione completata, attività di welfare, MBO);
  • messaggi aziendali e comunicazioni interne.

Dove posizionare gli infoscreen

Il valore degli infoscreen dipende anche dalla loro collocazione:

  • aree relax o pausa caffè: favoriscono la condivisione informale dei risultati;
  • ingresso aziendale: comunicano obiettivi e performance anche a visitatori e business partner;
  • reparto produzione o open space amministrativi: permettono agli operatori di monitorare direttamente i KPI di efficienza.

Aspetti tecnici e di sicurezza

Grazie agli strumenti di BI, come Power BI, è possibile pubblicare singole pagine dei report con layout ottimizzati per la visualizzazione su schermi di grandi dimensioni e destinati alla sola fruizione, senza consultazione e navigazione.
Per creare infoscreen che diffondano efficacemente i dati è necessario fare attenzione a questi accorgimenti:

  • definire un refresh automatico dei dati, a seconda della natura degli stessi, così che l’infoscreen mostri sempre dati aggiornati;
  • utilizzare un strumenti dedicati (es. browser in modalità kiosk) per evitare rischi di accesso non autorizzato;
  • progettare le dashboard con grafici chiari e sintetici, eventualmente con legende integrate, adatti a essere compresi in pochi secondi.

Un esempio pratico con Raspberry PI

Un progetto di condivisione di singole pagine di report tramite infoscreen è stato completato con successo con l’utilizzo di Raspberry PI e televisori.

Un Raspberry PI in fase di configurazione iniziale

Le caratteristiche ottenute da questa impostazione sono:

  • basso consumo energetico: i Raspberry PI utilizzati (versione 4) consumano circa 5 watt sotto carico, molto meno in stato di inattività, rendendo gli assorbimenti trascurabili e imputabili prevalentemente agli schermi utilizzati;
  • chiarezza delle informazioni: il browser internet, eseguito a schermo intero (fullscreen) punta a degli indirizzi internet (URL) modificati per nascondere l’interfaccia di Power BI, sfruttando tutto lo schermo per la proiezione dei report;
  • densità delle informazioni: il browser internet utilizzato (Vivaldi) proietta nativamente fino a 4 url disposti a griglia, rendendo quindi possibile la fruizione di 4 pagine di report affiancate in presenza di uno schermo con risoluzione 4K;
  • aggiornamento delle informazioni: il browser internet utilizzato (Vivaldi) permette l’impostazione della frequenza di aggiornamento e provvede in autonomia al refresh delle pagine;
  • installazione elegante: i Raspberry PI sono grandi poco più di un un mazzo di carte, per cui è stato possibile installarli direttamente dietro lo schermo ed addirittura alimentarli dalla porta USB del televisore in modo che si accendano e si spengano con lo schermo;
  • nessun costo operativo: i Raspberry PI utilizzano un sistema operativo che non richiede l’acquisto di licenze (come Windows) e il progetto non ha richiesto ulteriori software a pagamento (sono stati utilizzati solo il sistema operativo e il browser, entrambi gratuiti);
  • bassi costi iniziali: come schermi sono stati utilizzati dei televisori commerciali entry level che senza tecnologie avanzate arrivano a costare poche centinaia di euro anche per dimensioni importanti (da 32 a 85 pollici)
  • elevata sicurezza: il sistema operativo Raspberry PI OS basato su Linux non è vulnerabile ai più classici attacchi informatici da remoto;
  • monitoraggio remoto: il sistema Rasperry PI Connect consente il controllo di tutto il parco macchine installato da remoto, senza accedere fisicamente agli infoscreen;
  • rapidità di espansione: il sistema operativo è contenuto all’interno di una scheda di memoria micro SD che è possibile clonare ed installare su ulteriori Rasperry PI avendo la configurazione a tempo zero, l’unica operazione richiesta è eventualmente cambiare l’indirizzo URL dei report da visualizzare;
  • assenza di manutenzione: completata la configurazione gli infoscreen visualizzano i report a schermo intero all’accensione (autostart) e si aggiornano autonomamente a tempo indeterminato senza necessità di manutenzione.
Il sistema Rasperry PI Connect per la gestione remota dei dispositivi

Conclusione

La pubblicazione dei report BI su infoscreen non è solo una scelta tecnologica, ma un modo per rafforzare la cultura del dato all’interno dell’organizzazione.
I dati, da strumento per pochi, diventano un linguaggio comune per tutti, rafforzando il senso di appartenenza e l’allineamento sugli obiettivi aziendali.

Lo Studio è a disposizione per approfondimenti e valutazioni.

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo
Facebook
Threads
WhatsApp
LinkedIn
X

Cosa vuoi leggere?